Dicembre 2023. Finisce un anno di battaglie (la proposta di direttiva Ue sulle “case green”), di celebrazioni (il 140° anniversario dalla costituzione dei suoi primi nuclei associativi della Confedilizia), di successi (l’estensione della cedolare secca alle locazioni prevista dalla riforma fiscale), di delusioni (l’aumento della cedolare secca in caso di affitto breve di due, tre o quattro appartamenti). Un anno vissuto intensamente, con la nostra Confederazione sempre in prima linea nella tutela e nella difesa della proprietà.
Che cosa ci aspetta nel 2024? Non lo sappiamo, ma possiamo almeno dire che cosa auspichiamo. E lo facciamo attraverso alcune domande, confidando che qualcuno possa darci delle risposte (anche negative, se motivate).
- A quasi mezzo secolo di distanza dalla legge sull’equo canone, non sarebbe ora di mandare in soffitta regole sui contratti di locazione a uso diverso dall’abitativo del tutto fuori dal tempo e dannose sia per i locatori che per i conduttori?
- Sempre in tema di affitti non residenziali, non sarebbe il caso di mettere ai primi posti – nella classifica dei principii e criteri direttivi fissati nella legge delega per la riforma fiscale cui dare attuazione – quello che prevede l’estensione a questa tipologia di locazioni della cedolare secca, contemporaneamente cancellando l’odiosa regola che impone la tassazione dei canoni non percepiti?
- Vogliamo finalmente assicurare una maggiore tutela ai proprietari che concedono in locazione i loro immobili, che in tal modo svolgono una funzione economica e sociale fondamentale, accelerando e dando tempi certi alle procedure per il rientro in possesso del bene in caso di morosità o di fine contratto?
- E poi, a proposito di tasse, dobbiamo rassegnarci all’IMU pensata da Mario Monti o si può immaginare di iniziare a ridurre, pur gradualmente, questa patrimoniale monstre da 22 miliardi di euro l’anno?
- Passata la sbornia superbonus, possiamo sperare che il Governo proceda a un riordino generale del sistema degli incentivi per gli interventi sugli immobili, con una programmazione decennale che sia in grado di dare garanzie a proprietari e operatori e così assicurare un’adeguata riqualificazione del nostro patrimonio edilizio?
Giorgio Spaziani Testa
da Confedilizia notizie, dicembre ’23
Confedilizia notizie è un mensile che viene diffuso agli iscritti tramite le Associazioni territoriali della Confederazione.