a cura del Presidente del Centro studi
Pagamento imposte di successione
di Corrado Sforza Fogliani*
Dall’1.4.’16 è possibile pagare con il modello di versamento F24 (anziché con il modello F23) l’imposta sulle successioni, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, le tasse ipotecarie, l’imposta di bollo, l’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili e i tributi speciali, nonché i relativi accessori, interessi e sanzioni dovuti per la presentazione della dichiarazione di successione. Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 17.3.’16 prot. 40892, infatti, è stato esteso l’utilizzo del modello F24 al pagamento di tutte le somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione.
Nel provvedimento in questione si prevede un periodo transitorio (e precisamente fino al 31.12.’16) in cui si potrà continuare ad utilizzare per il pagamento di tutti i tributi anzidetti, il modello F23, in alternativa al modello F24. Mentre a partire dall’1.1.’17 i citati versamenti dovranno essere effettuati esclusivamente con il modello F24.
Con successiva Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, saranno istituiti i nuovi codici tributo da utilizzare con il modello F24, così come saranno impartite le istruzioni per la compilazione del modello. Il provvedimento in commento è stato emanato – sottolinea l’Agenzia – nell’ottica di una razionalizzazione delle modalità di pagamento, considerato che il modello F24 garantisce una maggiore efficienza nella gestione dei tributi e rappresenta un ulteriore passo verso la semplificazione degli adempimenti fiscali dei contribuenti che già lo utilizzano per il pagamento di numerose imposte.
*presidente Centro studi Confedilizia
inserito in data 3.8.2016