Un interrogativo ricorrente riguarda la possibilità del condominio di agire nei confronti del conduttore di un’unità immobiliare per l’uso che questi faccia dei beni comuni non conforme alla legge o al regolamento.
In proposito la giurisprudenza ha risposto in senso affermativo. Secondo la Cassazione, infatti, il condominio può agire, per le violazioni della legge o del regolamento condominiale messe in atto dal conduttore, anche direttamente contro quest’ultimo, senza quindi coinvolgere necessariamente il proprietario dell’immobile locato. Ciò, in sostanza, in quanto il conduttore si trova, rispetto al condominio, nella stessa posizione di quella del condòmino suo locatore, verso cui gli altri condòmini sono certamente legittimati a far cessare l’attività loro pregiudizievole (cfr., fra le altre, sent. n. 3600 del 6.4.’91).
da Confedilizia notizie, dicembre ’22
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