Chi compra casa paga di tasca sua la linea dura di Christine Lagarde: rate del mutuo più pesanti con la nuova manovra della BCE
Secondo l’analisi Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani) l’aumento dei tassi d’interesse sulle rate dei mutui a tasso variabile è del 43%: chi pagava nel 2021 una rata di circa 500 euro al mese oggi paga 715 euro
Cosa c’entra Lucio Battisti con Christine Lagarde? Queste due figure così lontane, impensabili da vedere citate contemporaneamente nella stessa frase, le ritroviamo inaspettatamente accostate leggendo, in questi giorni, gli ultimi aggiornamenti sulla maratona di rialzo dei tassi di interesse decisa della BCE. Ecco, punto per punto, cosa sta succedendo e cosa ci dobbiamo aspettare se abbiamo acceso un mutuo a tasso variabile.
La Banca Centrale Europea ha deciso di continuare a seguire la “linea dura” e di non fare sconti al piano per portare l’inflazione in Europa al 2%. Per questo, recita il bollettino economico dell’istituzione incaricata dell’attuazione della politica monetaria in Europa, è previsto un ulteriore aumento dei tassi d’interesse in “misura significativa e a un ritmo costante” per mantenerli su livelli “sufficientemente restrittivi”.
Quindi Sonnemannstrasse, dopo l’aumento dei tassi di 50 punti base dello scorso 2 febbraio, ha in serbo ulteriori incrementi: il primo di altri 50 punti base entro marzo a cui seguirà un aumento finale di 25 punti base a maggio. Un pacchetto di rialzi al costo del denaro che rappresenta la più aggressiva azione di inasprimento nella storia della BCE.
2.3.2023