Direttiva Ue “case green”, direttiva Ue “Iva digitale”, ennesima regolamentazione nazionale degli affitti brevi, brusco blocco della cessione dei crediti. Non mancano le preoccupazioni, tanto per cambiare, per i proprietari di immobili. Ma Confedilizia c’è, sempre pronta a contrastare i mille nemici – palesi e occulti – dei risparmiatori del mattone. A beneficio dei suoi tanti associati, ma anche di coloro che non sentono l’obbligo morale (sì, usiamo questo termine) di dare forza all’organizzazione che ogni giorno tutela i loro interessi.
C’è Confedilizia – dicevamo – ad opporsi a questi continui attacchi. Ma, molto spesso, anche a individuare per prima i pericoli, come nel caso dei due citati provvedimenti di fonte europea, per i quali ci siamo avvalsi del nostro essere la rappresentanza italiana dell’Unione internazionale della proprietà immobiliare (Uipi), con sede a Bruxelles.
Su tutti questi “fronti” aperti continueremo a informare i nostri associati su Confedilizia notizie e attraverso le Associazioni territoriali. Così come facciamo e faremo per le opportunità che si aprono.
Una è quella della riforma fiscale, che ha appena iniziato il suo cammino parlamentare. Il disegno di legge delega predisposto dal Governo, come già riportato sul notiziario, è ampio, articolato e contiene aperture interessanti per il settore immobiliare, a partire da quella cedolare secca per le locazioni a uso non abitativo che la nostra Confederazione richiede a gran voce da anni, dopo aver ottenuto quella per le locazioni abitative (ormai 12 anni fa, nel 2011) e aver sperimentato solo un assaggio di tassazione sostitutiva per i negozi (nel 2019, con riferimento ai soli contratti stipulati in quell’anno). Ma di interesse per il nostro mondo sono anche le parti della delega riguardanti il sistema di deduzioni e detrazioni Irpef, la cui revisione dovrà mantenere indenne da peggioramenti “il bene casa” e gli incentivi per gli interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico. Il tutto, senza perdere di vista la necessità di iniziare – finalmente – un’opera di riduzione, almeno graduale, del fardello di tassazione patrimoniale costituito dai ventidue miliardi di euro annui dell’Imu.
Della riforma fiscale parleremo in un convegno che stiamo organizzando a Roma per il mese di giugno, con l’intervento dell’artefice principale del progetto di riforma, il viceministro dell’economia e delle finanze Maurizio Leo.
Pericoli e opportunità, dunque, sperando che la lotta ai primi ci lasci sufficiente spazio per la cura delle seconde.
Giorgio Spaziani Testa
da Confedilizia notizie, maggio ’23
Confedilizia notizie è un mensile che viene diffuso agli iscritti tramite le Associazioni territoriali della Confederazione.