Il Messaggero di oggi ospita un’intervista a Giorgio Spaziani Testa, presidente della Confedilizia, che commenta le nuove norme sulle occupazioni abusive di immobili previste nel ddl sicurezza, evidenziando come il disegno di legge del Governo si è “mosso per reagire rispetto ad un fenomeno di dimensioni preoccupanti in molte zone d’Italia, in particolare nei grandi centri urbani” e che “l’occupazione abusiva di immobili non è solo una violazione della proprietà privata, ma una pratica che causa degrado, ostacola i processi di rigenerazione urbana e alimenta la criminalità”.
Nell’intervista, il presidente della Confedilizia giudica in modo positivo le nuove misure, che “mirano a tutelare i diritti dei proprietari, colpendo al cuore un fenomeno che crea danni sia economici che sociali”, e ciò in quanto “è vero che esistono già disposizioni volte a contrastare questo fenomeno, ma la loro applicazione risulta spesso inefficace o troppo lenta. L’attuale normativa, insomma, non ha garantito una sufficiente deterrenza. Le nuove norme non si limitano a inasprire le pene, ma provvedono anche a rendere più rapido l’intervento delle forze dell’ordine nel caso in cui si tratti dell’unica abitazione del proprietario. Si tratta di una innovazione importante, che a nostro avviso andrebbe estesa a tutte le occupazioni di immobili”.
L’intervista si chiude con alcuni suggerimenti della Confedilizia in vista della prossima legge di bilancio: “Nella sua prima manovra, appena insediato, il Governo Meloni varò una misura fiscale proprio in favore dei proprietari vittime di occupazioni abusive, disponendo l’esenzione dal pagamento dell’Imu per gli immobili loro sottratti. Adesso è il momento di intervenire per ampliare l’offerta di case in affitto. Un esempio ci viene dalla Grecia, dove il Presidente Mitsotakis ha appena previsto la detassazione per tre anni dei redditi da locazione in caso di immissione nel mercato di immobili inutilizzati. In Italia si potrebbe agire in modo analogo operando ad esempio sull’Imu. Dopodiché, ci aspettiamo che il Governo attui al più presto quanto, su impulso della Confedilizia, inserito nella riforma fiscale approvata un anno fa, vale a dire l’estensione alle locazioni non abitative della cedolare secca”.
13.9.2024