Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
“Le dichiarazioni del direttore di Federalberghi – secondo il quale nessun proprietario italiano che affitta la propria casa pagherebbe le tasse – appartengono ormai al folclore. Poiché, però, le stesse contengono anche diverse inesattezze, non vorremmo che qualcuno le prendesse per buone. Spieghiamo, allora, i termini della questione.
L’emendamento presentato al disegno di legge di bilancio non prevede alcuna agevolazione fiscale, come invece sostenuto da Federalberghi. Dispone, anzi, un aumento di tassazione per tutti i proprietari che, per via di redditi bassi, non hanno convenienza ad avvalersi della cedolare secca – applicabile in via opzionale a tali contratti fin dal 2011 – in luogo dell’Irpef.
Quanto all’ennesimo registro che si vorrebbe istituire in un Paese che già muore di burocrazia, ricordiamo che solo due anni fa è stata approvata una legge che ha attribuito ai Comuni il compito di contrastare l’evasione fiscale nel settore delle locazioni abitative con «funzioni di monitoraggio» da svolgersi proprio attraverso un registro, quello di anagrafe condominiale, nel quale sono annotate anche le generalità sia dei proprietari sia degli inquilini. Ne serve un altro?”
Roma, 22 novembre 2016
UFFICIO STAMPA