Rischio aumento contenzioso
Nel corso di un’audizione svolta presso la Commissione Giustizia della Camera dei deputati sullo schema di decreto legislativo in materia di riforma organica della magistratura onoraria, Confedilizia ha espresso la preoccupazione di milioni di condòmini italiani in merito all’attribuzione di tutte le controversie condominiali alla competenza del Giudice di Pace, che rischia di provocare un aumento del contenzioso in sede di impugnazione.
Le controversie condominiali – ha rilevato il vicepresidente Paolo Scalettaris – presentano, o comunque possono presentare, grande rilevanza con riguardo sia ai diritti, anche di rango costituzionale, che ne sono oggetto, sia agli interessi economici coinvolti. Tali aspetti, inoltre, possono presentare anche grande complessità con riguardo alle questioni giuridiche che ne sono oggetto: si consideri che negli ultimissimi anni le Sezioni Unite della Corte di Cassazione sono intervenute ripetutamente in materia, a testimonianza della delicatezza e della complessità sul piano giuridico delle questioni in discussione.
Le soluzioni proposte da Confedilizia sono: l’adozione di un metro unico – ai fini dell’attribuzione della competenza – per le controversie in materia condominiale e per quelle in materia di comunione; l’individuazione di linee e regole che consentano di distinguere le controversie di minore complessità – da attribuire alla competenza del Giudice di Pace, maggiormente orientato al giudizio secondo equità – da quelle di maggiore complessità, per le quali non dovrebbe valere la regola dell’attribuzione generale ed esclusiva al Giudice di Pace.
Più nello specifico, quanto ai procedimenti di volontaria giurisdizione che interessano il condominio, appare ragionevole che siano attribuiti alla competenza esclusiva del Giudice di Pace quelli che concernono la nomina dell’amministratore, mentre ne siano esclusi quelli che concernono la revoca dello stesso. Quanto ai giudizi contenziosi, l’unica fattispecie che può considerarsi a priori ed in via generale di complessità e difficoltà limitate, e quindi riconducibile alla competenza del Giudice di Pace a prescindere dal valore, è quella che ha ad oggetto la riscossione dei contributi condominiali. Per ogni altra fattispecie è ragionevole che l’attribuzione della competenza dipenda, invece, dal valore della causa.
L’auspicio di Confedilizia è dunque che il provvedimento venga modificato nel senso indicato, conforme peraltro agli impegni assunti dal Governo, di modo che in una materia, come quella condominiale, che riguarda la stragrande maggioranza degli italiani, sia assicurata una tutela giurisdizionale adeguata.
Roma, 31 maggio 2017
UFFICIO STAMPA