LOCAZIONI REGOLAMENTATE, TABELLA SINOTTICA
sulla base del D.M. 16 GENNAIO 2017
CONTRATTI AGEVOLATI (art. 2, comma 3, L. 431/98) |
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FATTISPECIE | esigenze abitative ordinarie (art. 1, comma 1, L. 431/98) |
STIPULABILI | in tutti i Comuni (art. 2, comma 3, L. 431/98) |
DURATA | non inferiore a 3 anni, con proroga di diritto di 2 anni (art. 2, comma 5, L. 431/98) |
TIPI DI CONTRATTO | allegato A) al D.M. |
ONERI ACCESSORI | Tabella allegato D) al D.M. |
CANONI | all’interno di fasce di oscillazione fissate negli Accordi territoriali (art. 1, comma 1, D.M.) |
AGEVOLAZIONI FISCALI | Proprietari (1) Irpef ed Ires (limitatamente al 66,5% del canone e, per i fabbricati siti in Venezia centro e isole Giudecca, Murano e Burano, al 52,5% del canone) e Registro (limitatamente al 70% del canone), nei Comuni (Elenco relativo, o suo aggiornamento) di cui all’art. 1, D.L. 551/88, come convertito (art. 8, comma 3, L. 431/98); aliquota ridotta dell’Imu e della Tasi, alle condizioni stabilite, nei Comuni che ne abbiano deciso l’applicazione; dall’1.1.’16 Imu e Tasi ridotte al 75% Conduttori detrazione annua Irpef di 495,80 € se il reddito complessivo annuo non è superiore a 15.493,71 € e di 247,90 € se il reddito complessivo supera 15.493,71 € ma non 30.987,41 €, in tutto il territorio nazionale (art. 10, L. 431/98 e art. 13-ter Tuir); Registro (limitatamente al 70% del canone) nei Comuni (Elenco relativo, o suo aggiornamento) di cui all’art. 1, D.L. 551/88, come convertito (art. 8, comma 3, L.431/98); se utilizza l’immobile quale abitazione principale non paga la Tasi (1) possibilità di optare per il regime della “cedolare secca” (aliquota del 10%*), qualora ricorrano i presupposti illustrati nella Tabella presente in questo sito |
Per i Comuni mancanti degli Accordi territoriali si applica il decreto ministeriale sostitutivo 14 luglio 2004 |
CONTRATTI TRANSITORI (art. 5, comma 1, L. 431/98) |
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FATTISPECIE | per proprietari o conduttori, individuate negli Accordi territoriali (art. 2, comma 1, D.M.) |
STIPULABILI | in tutti i Comuni (art. 2, comma 2, D.M.) |
DURATA | non superiore a 18 mesi (art. 2, comma 1, D.M.) |
TIPI DI CONTRATTO | allegati B) al D.M. |
ONERI ACCESSORI | Tabella allegato D) al D.M. (per i contratti con durata pari o inferiore a 30 giorni la ripartizione degli oneri accessori è rimessa alla libera contrattazione delle parti) |
CANONI | 1. Nei Comuni con un numero di abitanti superiore a diecimila, come risultanti dai dati ufficiali dell’ultimo censimento,valgono le fasce di oscillazione dei canoni definite per le stesse aree ai fini dei contratti agevolati di cui all’art. 2, comma 3, L. 431/98, salvo possibili variazioni (in più o in meno fino ad un massimo del 20% delle suddette fasce) stabilite negli Accordi territoriali (art. 2, comma 2, D.M.);
2. canone libero in tutto il resto del territorio nazionale (art. 2, comma 2, D.M.); 3. canone libero, in ogni caso, per i contratti di durata pari o inferiore a 30 giorni (art. 2, comma 2, D.M.). |
AGEVOLAZIONI FISCALI | Proprietari (1) né Irpef, né Ires, né Registro (art. 8, comma 3, L. 431/98); aliquota ridotta dell’Imu e della Tasi, alle condizioni stabilite, nei Comuni che ne abbiano deciso l’applicazione; dall’1.1.’16 per i contratti stipulati nei Comuni di cui sopra al punto 1, Imu e Tasi ridotte al 75% Conduttori nessuna (1) possibilità di optare per il regime della “cedolare secca”, qualora ricorrano i presupposti illustrati nella Tabella presente in questo sito (per l’aliquota, si legga la nota in calce alla tabella anzidetta) |
Per i Comuni mancanti degli Accordi territoriali si applica il decreto ministeriale sostitutivo 10 marzo 2006 |
CONTRATTI PER STUDENTI UNIVERSITARI (art. 5, commi 2 e 3, L. 431/98) |
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FATTISPECIE | per studenti universitari iscritti a un corso di laurea o di specializzazione o di perfezionamento in un Comune diverso da quello di residenza (art. 3, comma 1, D.M.) |
STIPULABILI | nei Comuni sede di università, di corsi universitari distaccati e di specializzazione, e comunque di istituti di istruzione superiore, disciplinati dal regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e dalla legge 21 dicembre 1999, n. 508 nonché nei Comuni limitrofi (art. 3, comma 1, D.M.) |
DURATA | da 6 mesi a 3 anni (art. 3, comma 1, D.M.) |
TIPI DI CONTRATTO | allegati C) al D.M. |
ONERI ACCESSORI | Tabella allegato D) al D.M. |
CANONI | all’interno di fasce di oscillazione fissate in appositi Accordi territoriali sulla base delle fasce di oscillazione dei canoni definite per le stesse aree ai fini dei contratti agevolati di cui all’art. 2, comma 3, L. 431/98 (art. 3, comma 2, D.M.) |
AGEVOLAZIONI FISCALI |
Proprietari (1) Conduttori (1) possibilità di optare per il regime della “cedolare secca” (aliquota del 10%*), qualora ricorrano i presupposti illustrati nella Tabella presente in questo sito |
Per i Comuni mancanti degli Accordi territoriali si applica il decreto ministeriale sostitutivo 10 marzo 2006 I contratti per studenti universitari possono essere stipulati anche secondo la tipologia dei contratti cosiddetti liberi (art. 2, comma 1, L. 431/98) oppure dei contratti transitori (art. 5, comma 1, L. 431/98), ma allora non godono di benefìci fiscali erariali collegati (per l’Imu e la Tasi occorre far riferimento alle eventuali disposizioni comunali in merito). Vi sono specifiche detrazioni d’imposta da verificare caso per caso. |
Nota: per D.M. si intende il decreto Ministro infrastrutture e trasporti 16 gennaio 2017
* Il d.l. n. 47/’14, come convertito, ha ridotto l’aliquota della cedolare per i contratti agevolati al 10% per il quadriennio 2014 – 2017. Successivamente vi è stata la proroga al 31.12.’19. Tale misura per gli anni 2011 – 2012 era fissata al 19%, mentre era stata ridotta al 15% per il periodo di imposta in corso al 31.12.’13.
Fonte: Confedilizia