Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
“Gli appelli delle organizzazioni degli esercenti evidenziano una situazione di difficoltà che la proprietà immobiliare conosce perfettamente, vivendola dal punto di vista delle famiglie e delle imprese che danno in affitto i locali per lo svolgimento delle attività. Occorre allora agire subito per sostenere proprietari e inquilini in questa fase così critica, che per i primi è stata aggravata dal mancato rinvio del pagamento della prima rata dell’Imu. Ma va anche sostenuta la ripresa attraverso adeguati incentivi fiscali per gli anni a venire.
Le strade da seguire sono due e la sede per farlo è la manovra da venti miliardi annunciata per i primi giorni di agosto.
La prima misura urgente è il potenziamento del credito d’imposta per le locazioni non abitative previsto dal decreto rilancio, che riguarda tre mensilità di canone ma che dovrebbe essere perlomeno raddoppiato. L’esperienza di questi primi mesi dopo la riapertura dimostra come la ripresa sia molto rallentata: proprietari ed esercenti hanno quindi bisogno di un ulteriore aiuto.
Il secondo intervento indispensabile è quello che riguarda i prossimi anni. E’ evidente a tutti che il livello esorbitante della tassazione sugli immobili non abitativi locati rappresenta un ostacolo decisivo allo sviluppo delle attività commerciali, artigianali, di ristorazione, turistiche. Non è più rinviabile, pertanto, una riduzione di questo peso, da attuarsi attraverso la cedolare secca sugli affitti per le persone fisiche e con un’analoga misura per le società immobiliari, oltre che mediante sgravi Imu.
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: le attività economiche si salvano se si sostengono i rapporti di locazione sui quali si fondano”.
Roma, 21 luglio 2020
UFFICIO STAMPA