Il 3.6.2024 è stata avviata la fase sperimentale della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR), istituita ai sensi dell’art. 13-quater del decreto-legge n. 34/2019, come convertito.
Tramite la piattaforma – sviluppata dal Ministero del turismo in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, utilizzando sistemi di interoperabilità per integrare gradualmente le banche dati regionali e delle P.A. – è possibile richiedere il Codice identificativo nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci di strutture ricettive, locazioni turistiche o di locazioni brevi e da esporre all’esterno delle strutture e degli immobili ex art. 13-ter del d.l. n. 145/2023, come convertito (cfr. da ultimo Cn giu. 2024).
Gli interessati, effettuando l’accesso tramite la propria identità digitale, possono visualizzare i dati relativi alle strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare le informazioni mancanti, segnalare eventuali modifiche e ottenere il Cin.
Dal 3.6.2024 possono accedere alla BDSR i titolari delle strutture e i locatori degli immobili situati nella Regione Puglia, dal 13.6.2024 quelli della Regione Veneto e dal 19.6.2024 quelli della Regione Abruzzo. Per l’attivazione del servizio nelle altre Regioni, si invita a consultare il sito del Ministero (nella sezione dedicata alla BDSR).
La fase di avvio sperimentale consente ai cittadini che lo desiderino di adeguarsi con anticipo agli obblighi correlati al codice identificativo, fermo restando – come specifica anche il Ministero – che le disposizioni di legge saranno applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale.
da Confedilizia notizie, luglio ’24
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