Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
“Oggi Confesercenti – come ieri Confcommercio – richiama l’attenzione sulla crisi del piccolo commercio, lanciando l’allarme sulla chiusura di altri 25.000 piccoli negozi nel 2016 e indicando fra le soluzioni al problema l’estensione al settore non abitativo della cedolare secca sugli affitti. Al Governo Confedilizia lo sta dicendo da tempo, da ultimo in occasione di un incontro con il Viceministro dell’economia e delle finanze Enrico Morando che abbiamo avuto martedì scorso e che ha fatto registrare confortanti aperture. Lo ribadiamo ancora una volta. Il commercio diffuso, che è una delle forze di questo Paese, è reso possibile dalle tante famiglie che hanno investito i propri risparmi nell’acquisto di locali commerciali da dare in affitto. Finché questa forma di investimento continuerà ad essere mortificata da una tassazione che – fra Irpef, relative addizionali, Imu e Tasi – arriva ad erodere il 70/80 per cento del canone di locazione, non potrà che estendersi la fuga dei risparmiatori, il tentativo di disfarsi di questi immobili e l’aumento di locali abbandonati. Con tutte le nefaste conseguenze sul commercio e sull’economia intera. Bisogna intervenire subito”.
Roma, 23 febbraio 2017
UFFICIO STAMPA