Rinnovare ed estendere il credito d’imposta per i canoni di locazione commerciale, che per i primi mesi del 2021 è stato previsto esclusivamente per il comparto turistico. È la richiesta avanzata congiuntamente da CONFEDILIZIA, la Confederazione della proprietà immobiliare, e da ASPESI, che nel sistema Confedilizia rappresenta il settore delle società di investimento immobiliare.
Il credito d’imposta – osservano le due organizzazioni – è una misura che ha avuto un positivo impatto sugli operatori, anche grazie alla possibilità della cessione del credito a terzi e agli stessi locatori, ma la sua limitazione a poche mensilità non ha consentito di risolvere la situazione di crisi in cui continua a versare l’economia, che non potrà che aggravarsi per effetto delle nuove restrizioni disposte dal Governo.
Più in generale, CONFEDILIZIA e ASPESI si appellano al Governo e al Parlamento affinché vengano salvaguardate le imprese e le famiglie che svolgono l’indispensabile funzione economica e sociale dell’affitto. In questo quadro, fondamentali risultano – ad avviso delle due associazioni – almeno tre ulteriori interventi: l’estensione della cedolare secca alle locazioni commerciali, per locatori persone fisiche e imprese, l’eliminazione della tassazione dei canoni di locazione non percepiti e l’interruzione del blocco degli sfratti, in essere già da un anno.
Roma, 18 marzo 2021
www.confedilizia.it www.aspesi-associazione.it
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