Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
L’appello del mondo delle costruzioni a prorogare tutti gli incentivi in scadenza per gli interventi sugli immobili è senz’altro condiviso dalla proprietà immobiliare, che è naturalmente la prima interessata alla qualità, alla sicurezza e all’efficienza energetica degli edifici.
Tuttavia, l’effetto positivo di queste detrazioni sarebbe molto più marcato se si attenuasse il peso della patrimoniale da 22 miliardi l’anno che grava sugli immobili. Al contrario, l’Imu non viene risparmiata neppure a quei proprietari che sono privi da mesi di qualsiasi reddito perché hanno avuto la (s)ventura di investire, in passato, nell’affitto. In passato, appunto: perché si può star certi che, se si continuerà con politiche di ipertassazione ed espropri surrettizi sotto forma di blocco sfratti, non lo faranno nel futuro. E a pagarne le conseguenze saranno sia gli inquilini (famiglie o esercenti che siano) sia l’intero comparto immobiliare ed edilizio”.
Roma, 3 novembre 2020
UFFICIO STAMPA