Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
“Confedilizia valuterà – anche dal punto di vista della legittimità, ai fini di eventuali impugnative – la direttiva che il Ministero dell’interno si appresta a varare in materia di restituzione ai proprietari degli immobili illecitamente occupati. Allo stesso tempo, continuerà ad operare – sia in sede politica sia in sede giudiziaria – affinché venga espunta dall’ordinamento italiano una norma gravemente lesiva dei diritti proprietari contenuta nel cosiddetto decreto sicurezza (n. 14/2017).
La disposizione in questione (articolo 11) attribuisce ai Prefetti poteri di interdizione del tutto discrezionali in sede di applicazione dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria. L’impiego della forza pubblica – indispensabile per l’esecuzione dei provvedimenti del Giudice – viene infatti concesso, a discrezione dei Prefetti, “secondo criteri di priorità che, ferma restando la tutela dei nuclei familiari in situazioni di disagio economico e sociale, tengono conto della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica negli ambiti territoriali interessati, dei possibili rischi per l’incolumità e la salute pubblica, dei diritti dei soggetti proprietari degli immobili, nonché dei livelli assistenziali che devono essere in ogni caso garantiti agli aventi diritto dalle regioni e dagli enti locali”.
Si è disposto, in sostanza, che il diritto del proprietario dell’immobile, che è già stato valutato dal Giudice al momento dell’emanazione del provvedimento giudiziale, venga messo in discussione dal Prefetto, che lo valuta insieme con una serie di elementi extragiuridici, di fatto con il potere di porlo in secondo piano, a vantaggio di altre esigenze discrezionalmente considerate.
Le forze politiche che in queste ore stanno sollecitando l’adozione della linea del rigore nella gestione degli immobili illecitamente occupati, fenomeno che colpisce anche tante famiglie di piccoli proprietari, hanno l’occasione per dimostrare con i fatti le loro convinzioni, attivandosi in Parlamento per l’abolizione dell’articolo 11 del decreto sicurezza”.
Roma, 27 agosto 2017
UFFICIO STAMPA