Pubblicati i nuovi valori per l’anno 2022 dei contributi Inps per il settore domestico validi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. Due le principali novità: oltre ai lievi incrementi degli importi che, come ogni anno, si modificano in base alla variazione dei prezzi al consumo (quest’anno crescono da 2 a 4 centesimi l’ora), sono state rimodulate le fasce che determinano le aliquote contributive per i rapporti di lavoro inferiori alle 25 ore settimanali. Una modifica tecnica, quest’ultima, che solo in alcuni casi potrà determinare consistenti risparmi per le famiglie. Nel dettaglio, con le nuove tabelle (consultabili sul sito Internet confederale) i datori che hanno assunto colf, badanti e baby sitter con contratti inferiori alle 25 ore settimanali e con una retribuzione oraria compresa tra i 7,45 e i 7,60 euro, passando dalla seconda alla prima fascia (dove i contributi sono più bassi), avranno un risparmio di 50 euro a trimestre, ovvero di 200 euro l’anno. Nel caso di domestici assunti con contratti inferiori alle 25 ore settimanali e con retribuzioni orarie tra 9,10 e 9,28 euro, il passaggio dalla terza alla seconda fascia determinerà un risparmio di 100 euro a trimestre e di 400 euro l’anno. “Dalle nostre stime, – ha dichiarato Teresa Benvenuto, segretario nazionale Assindatcolf – questa piccola modifica tecnica potrebbe interessare un bacino di circa 30 mila famiglie tra quelle che hanno personale in regola, che nel 2020 si attestava sulle 920 mila unità. Seppur destinata ad una platea molto ristretta di datori di lavoro, questa piccola novità potrà generare per loro un impatto economico considerevole. Un motivo in più per ribadire che rivedendo la fiscalità si avrebbero evidenti effetti benefici per tutta la categoria delle famiglie datrici di lavoro domestico”.
da Confedilizia notizie, febbraio ’22
Confedilizia notizie è un mensile che viene diffuso agli iscritti tramite le Associazioni territoriali della Confederazione.