La Conferenza organizzativa di Genova, svoltasi il 31 gennaio e il 1° febbraio scorsi, è stata una preziosa occasione di formazione e di confronto fra le nostre Associazioni territoriali di tutta Italia, la cui nutrita e attiva partecipazione ha dato il segno di una Confederazione forte, unita ed entusiasta.
Abbiamo affrontato numerosi temi, credo di grande interesse per tutti (dal condominio alla locazione, dall’housing studentesco al mercato immobiliare, dal decreto “Salva Casa” alla rigenerazione urbana), di cui si riferirà sul prossimo numero di Confedilizia notizie e che approfondiremo attraverso comunicazioni scritte alle Associazioni, invio di materiale, riunioni, seminari web.
La formula della Conferenza mira proprio a questo: a trattare molteplici argomenti, al prezzo di una necessaria sintesi ma con la prospettiva di analizzarli ulteriormente sia nel corso della stessa “due giorni”, con il dialogo spontaneo fra i singoli interventori e gli altri partecipanti, sia nelle settimane successive. Il tutto, con la finalità ultima di fornire agli associati servizi sempre più completi e qualificati, oltre a un’adeguata rappresentanza sul territorio.
La Conferenza di quest’anno ha avuto anche un risvolto politico di non poca importanza. L’ampio e articolato messaggio della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (pubblicato integralmente all’interno del notiziario), i collegamenti in diretta dei due Vicepresidenti Matteo Salvini (Ministro delle infrastrutture e dei trasporti) e Antonio Tajani (Ministro degli esteri), nonché un videomessaggio del Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, hanno dato il segno della considerazione nei confronti della Confedilizia da parte del Governo e dei tre partiti della maggioranza, determinando anche una notevole risonanza mediatica della manifestazione.
I temi di attualità per la casa e il comparto immobiliare sono molti ed è stato importante, per i rappresentanti della proprietà edilizia di tutta Italia, conoscere il pensiero dell’Esecutivo in merito.
Da parte nostra, continueremo a rappresentare le istanze del settore con la consueta determinazione, non solo per garantire ai proprietari diritti che, come ha detto la Presidente Meloni, “dovrebbero essere scontati in una Nazione civile”, ma anche per favorire quella spinta alla crescita e allo sviluppo che gli immobili da sempre sono in grado di determinare.
In questo quadro, auspichiamo – ad esempio – che l’anno appena iniziato possa portare riforme innovative per le locazioni commerciali, quali lo snellimento della normativa contrattuale e l’attuazione della cedolare secca prevista dalla delega fiscale. Così come lavoreremo affinché il tema dell’accesso alla casa possa essere affrontato con maggiore buon senso di quanto i media e parte della politica stiano invece sempre più facendo. In questo senso, sarà essenziale verificare la concreta realizzazione dei propositi del Governo in tema di edilizia residenziale pubblica (il “Piano Casa Italia” previsto dall’ultima legge di bilancio), ma al contempo insistere affinché il quadro dell’offerta abitativa venga ampliato attraverso il rafforzamento della locazione privata, obiettivo che può essere raggiunto esclusivamente fornendo ai proprietari maggiori garanzie nella fase di rilascio e incrementando l’utilizzo della leva fiscale (Imu).
Giorgio Spaziani Testa
da Confedilizia notizie, febbraio ’25
Confedilizia notizie è un mensile che viene diffuso agli iscritti tramite le Associazioni territoriali della Confederazione.