Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
“Diamo atto alla maggioranza di aver accolto le istanze di Confedilizia in materia di cedolare secca sugli affitti. I dati contenuti nella nota di aggiornamento al Def dimostrano che la tassazione sostitutiva dei redditi da locazione ha dimezzato l’evasione tributaria nel settore abitativo e aumentato la tax compliance. Si deve, quindi, proseguire su questa strada. Il rinnovo dell’aliquota del 10% per i contratti a canone calmierato si impone per sostenere una tipologia di affitto che consente l’accesso alla casa da parte delle fasce sociali più deboli. L’introduzione, poi, di una cedolare anche per le locazioni non abitative, a partire da quelle dei negozi, restituirebbe redditività ad un investimento che l’ha del tutto persa, contribuendo a ridare fiato al commercio. Ora attendiamo il Governo”.
A partire dall’introduzione della cedolare secca sugli affitti abitativi – ricorda Confedilizia – l’evasione tributaria (tax gap) è diminuita del 42% e la propensione all’inadempimento si è ridotta del 40%. In particolare, tra il 2010 ed il 2015 il tax gap è passato da 2,3 a 1,3 miliardi di euro, mentre la propensione al gap è scesa dal 25,3% al 15,3%.
Roma, 4 ottobre 2017
UFFICIO STAMPA