L’Europa ha deciso di correre, senza guardarsi indietro, verso la neutralità climatica. La sfida di Bruxelles è centrare l’obiettivo “net-zero” entro il 2050 e per riuscirci è necessario abbattere, entro il 2030, le emissioni climalteranti del 55% rispetto ai livelli del 1990.
Non proprio un gioco da ragazzi se si considera che in vent’anni, dal 1990 al 2020, le emissioni nell’Unione europea si sono ridotte di circa il 20%. Ora si vuole triplicare, in un terzo del tempo. Va da sé che per raggiungere questo risultato, che dire ambizioso è un eufemismo, bisogna intervenire in maniera profonda (anche) sull’efficientamento energetico del parco immobiliare Ue. Il 75% è, secondo la Commissione europea, inefficiente dal punto di vista energetico.
31.3.2023