Entro domani, 30 novembre, i proprietari di abitazioni locate che hanno optato per la cedolare secca sugli affitti (scheda tecnica allegata), sono chiamati a versare l’acconto dell’imposta per l’anno 2016. Lo ricorda Confedilizia, specificando che l’acconto è calcolato nella misura del 95% della cedolare secca dovuta per il 2015 e che lo stesso è dovuto solo se la cedolare per l’anno precedente supera i 51,65 euro.
Il versamento può essere effettuato:
– in due rate, una entro il 16 giugno e una entro il 30 novembre, quando l’importo complessivo sia pari o superiore a 257,52 euro;
– in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, quando l’importo complessivo sia inferiore a 257,52 euro.
Il calcolo della cedolare secca si esegue sull’intero canone annuale (non decurtato del 5% per le spese come accade, invece, per l’Irpef) e sulla base delle seguenti aliquote:
– 10% per i contratti agevolati (c.d. “concordati”, 3 anni più 2) e per i contratti per studenti universitari stipulati nei Comuni ad alta tensione abitativa nonché nei Comuni in cui sia stato deliberato, negli ultimi 5 anni a far data dal 28.5.2014 lo stato di emergenza per eventi calamitosi;
– 21% per i contratti liberi (4 anni più 4) e per gli altri contratti di locazione ad uso abitativo.
Maggiori informazioni sono disponibili presso le Associazioni territoriali di Confedilizia, i cui recapiti sono reperibili consultando il sito www.confedilizia.it o telefonando al numero 06.679.34.89.
Roma, 29 novembre 2016
UFFICIO STAMPA