Nel campo Canone di locazione annuo (Contratti liberi e altri contratti) va inserito l’intero importo del canone annuo relativo ai contratti di locazione liberi (4 anni più 4), transitori, agevolati (3 anni più 2) relativi ad immobili situati in Comuni che non sono ad alta tensione abitativa nonché agli altri contratti ad uso abitativo, quali quelli ad uso turistico.
Nel campo Canone di locazione annuo (Contratti agevolati) va inserito l’intero importo del canone annuo relativo a contratti di locazione agevolati (3 anni più 2) relativi ad immobili localizzati in Comuni ad alta tensione abitativa ed in quelli nei quali è stato dichiarato lo stato di emergenza (ai sensi dell’art. 9, comma 2-bis, del decreto-legge n. 47/’14, introdotto dalla legge di conversione n.80/’14).
Nel campo Altri redditi vanno inseriti gli altri redditi di cui gode il contribuente, quali redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di capitale, redditi di impresa, redditi diversi, fra cui anche redditi derivanti da locazioni ad uso diverso dall’abitativo al netto delle deduzioni previste dalla legge . Non va inserito il reddito da abitazione principale. Vanno inseriti – sempre al netto delle deduzioni previste dalla legge – anche eventuali redditi derivanti da contratti di locazione ad uso abitativo che il contribuente non intende assoggettare al regime della cedolare secca.
Nel campo Oneri deducibili vanno inseriti eventuali contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge, somme versate alle forme pensionistiche complementari e individuali e ai fondi integrativi del servizio sanitario nazionale nonché altri oneri deducibili spettanti. Non va inserita la deduzione per abitazione principale.
Nel campo Detrazioni vanno inseriti eventuali detrazioni per carichi di famiglia, per lavoro dipendente, pensione e assimilati, per oneri e spese delle varie sezioni della dichiarazione dei redditi nonché crediti d’imposta che generano residui.
Nel campo Addizionale regionale Irpef va inserita l’aliquota dell’addizionale prevista dalla Regione di competenza. Il programma considera come base imponibile dell’addizionale regionale anzidetta il reddito complessivo ai fini Irpef al netto degli oneri deducibili.
Nel campo Addizionale comunale Irpef va inserita l’aliquota dell’addizionale prevista dal Comune di competenza. Il programma considera come base imponibile dell’addizionale comunale anzidetta il reddito complessivo ai fini Irpef al netto degli oneri deducibili.
Nel campo Imposta di bollo va inserito l’importo dell’imposta a carico del locatore.
Il programma calcola l’imposta di registro nella sola percentuale a carico del locatore (misura pari all’1%) e non considera – nel caso di prima registrazione del contratto – il limite minimo di 67 euro.
I risultati del programma debbono poi essere confrontati e valutati alla luce della sospensione dell’aggiornamento del canone conseguente all’opzione della cedolare secca.
Attenzione
1) Qualora si compili il campo “Detrazioni”, nel “Dettaglio di calcolo” relativo alla cedolare secca il risultato Irpef uguale a zero sta a significare che le detrazioni hanno azzerato l’imposta oppure che – nel caso specifico – l’imposta non è capiente per assorbire tutte le detrazioni cui il contribuente ha diritto.
2) Il programma non considera l’eventuale obbligo di versamento del “contributo di solidarietà” dovuto sui redditi superiori a 300.000 euro lordi annui (che comunque comporterebbe all’evidenza una maggiore convenienza del regime fiscale della cedolare secca).
Informazione
La Confedilizia declina ogni responsabilità per errate informazioni che dovessero essere contenute nel sito del Dipartimento delle finanze collegato al programma di calcolo Confedilizia e, in particolare, per eventuali cambiamenti – ad opera dei Comuni o delle Regioni – delle aliquote delle addizionali in esso presenti. La Confedilizia declina altresì ogni responsabilità per l’inserimento nel programma medesimo di dati errati.