Entro il 28 febbraio 2025 alcuni proprietari potrebbero dover effettuare il versamento, senza applicazione di sanzioni e interessi, di una terza rata dell’Imu per l’anno 2024, consistente nell’eventuale differenza a debito tra l’Imu, calcolata e versata entro il 16.12.2024, e quella dovuta nei comuni (circa 190) le cui delibere sono state inserite nel portale del federalismo fiscale entro il 30.11.2024 e pubblicate alla data del 7.2.2025 nel sito Internet del Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze.
Nel caso in cui invece risultasse una differenza a favore del contribuente, lo stesso dovrà procedere alla richiesta di rimborso con le modalità ordinarie. E ciò per effetto di una norma contenuta nel c.d. decreto Milleproroghe, come modificato nella sua conversione in legge, che ha fatto salva l’efficacia di tali delibere pubblicate in ritardo rispetto agli ordinari termini previsti.
da Confedilizia notizie, marzo ’25
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