Il decreto 7.5.2021, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 20.5.2021, n. 120, ha disposto l’aggiornamento dei coefficienti validi per l’anno 2021 per la determinazione del valore dei fabbricati classificabili nel gruppo catastale D (immobili a destinazione speciale), non iscritti in Catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, ai fini dell’applicazione dell’imposta municipale propria (Imu) e dell’imposta sulle piattaforme marine (Impi).
I coefficienti sono stabiliti nelle seguenti misure: per l’anno 2021 = 1,01; per l’anno 2020 = 1,01; 2019 = 1,02; per l’anno 2018 = 1,03; per l’anno 2017 = 1,04; per l’anno 2016 = 1,04; per l’anno 2015 = 1,04; per l’anno 2014 = 1,04; per l’anno 2013 = 1,05; per l’anno 2012 = 1,07; per l’anno 2011 = 1,11; per l’anno 2010 = 1,12; per l’anno 2009 = 1,13; per l’anno 2008 = 1,18; per l’anno 2007 = 1,22; per l’anno 2006 = 1,25; per l’anno 2005 = 1,29; per l’anno 2004 = 1,36; per l’anno 2003 = 1,41; per l’anno 2002 = 1,46; per l’anno 2001 = 1,49; per l’anno 2000 = 1,54; per l’anno 1999 = 1,57; per l’anno 1998 = 1,59; per l’anno 1997 = 1,63; per l’anno 1996 = 1,68; per l’anno 1995 = 1,73; per l’anno 1994 = 1,79; per l’anno 1993 = 1,82; per l’anno 1992 = 1,84; per l’anno 1991 = 1,87; per l’anno 1990 = 1,96; per l’anno 1989 = 2,05; per l’anno 1988 = 2,14; per l’anno 1987 = 2,32; per l’anno 1986 = 2,50; per l’anno 1985 = 2,68; per l’anno 1984 = 2,86; per l’anno 1983 = 3,04; per l’anno 1982 = 3,21.
da Confedilizia notizie, giugno ’21
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