Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, è stato ricevuto dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Al centro del colloquio, in particolare, il tema del blocco degli sfratti, disposto sino al 31 dicembre 2020 nell’ambito della sospensione dell’esecuzione di tutti i provvedimenti di rilascio degli immobili.
Il presidente Spaziani Testa – che era accompagnato dal responsabile del Coordinamento legali Confedilizia, Cesare Rosselli – ha illustrato al ministro Bonafede i drammatici effetti sociali che il blocco continua a determinare in tante famiglie di proprietari che, sovente, hanno nel reddito da locazione l’unica o la principale fonte di sostentamento e che in questo periodo non sono neppure esentati dal pagamento dell’Imu e di altre tasse.
A giudizio di Confedilizia, il blocco generalizzato degli sfratti è una disposizione inaccettabile sul piano di principio, per il suo essere palesemente lesiva del diritto di proprietà e conseguentemente in contrasto con la Costituzione, ma la sua gravità potrebbe essere almeno attenuata se fosse limitata a situazioni di comprovata difficoltà degli inquilini, esclusa per i casi risalenti a periodi precedenti alla pandemia e accompagnata da adeguati indennizzi in favore dei locatori. Condizioni, quelle citate, assenti dalla misura introdotta.
Nel corso dell’incontro col ministro Bonafede è stato affrontato anche il tema del disegno di legge delega di riforma del processo civile, in relazione al quale Confedilizia ha formulato osservazioni, fra l’altro, in tema di contenzioso condominiale.
Roma, 15 ottobre 2020
UFFICIO STAMPA