“Le azioni più efficaci per migliorare la sicurezza degli immobili rispetto agli eventi sismici sono quelle indicate nel rapporto elaborato dagli esperti di Casa Italia e già avviate dal Governo: forti incentivi fiscali (Sismabonus), raccolta delle informazioni sugli immobili da parte della Pubblica Amministrazione e senza oneri per i proprietari, selezione di edifici in situazioni di maggiore pericolo.
Se il Governo non defletterà da questa impostazione, i risultati si vedranno e il Paese se ne gioverà. Se, al contrario, si cederà – magari in occasione del primo fatto di cronaca e del conseguente can-can mediatico – alla tentazione di illudere le persone con soluzioni ‘facili’, saremo di nuovo da capo e l’ottimo lavoro svolto dai tecnici di Casa Italia sarà sprecato.
Confedilizia sta operando con le Università e con i maggiori studiosi per approfondire i temi della sicurezza ma anche della riqualificazione degli immobili e dei territori. Nello stesso tempo, si sta impegnando – anche attraverso le sue Associazioni territoriali di tutta Italia – per accrescere la conoscenza da parte dei proprietari delle opportunità offerte dal Sismabonus e dagli altri incentivi fiscali per interventi sugli immobili.
Continueremo a lavorare in questa direzione, con la speranza di non essere costretti a spendere energie per tutelare i proprietari da chi, anziché perseguire l’obiettivo della sicurezza, specula sul tema per interessi di botttega”.
Così il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, intervenendo ad Assisi al convegno “Terre-moto, cosa fare?”, nell’ambito della manifestazione “Il cortile di Francesco”
Roma, 15 settembre 2017
UFFICIO STAMPA
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