La versione definitiva della legge di bilancio – illustrata all’interno del notiziario attraverso un articolo e una tabella, oltre che con il seminario sul web del 9 gennaio (che rimarrà disponibile anche per chi non sia riuscito a seguirlo in diretta) – non si discosta molto da quella presentata dal Governo qualche mese fa.
Da un lato, dunque, deve confermarsi la preoccupazione per il drastico taglio delle detrazioni fiscali per interventi edilizi, aggravato e complicato dall’intreccio con il tetto reddituale a tutte le detrazioni. Taglio che inevitabilmente comporterà una significativa riduzione dei lavori, specie in condominio, e, di conseguenza, un esteso rischio di degrado del patrimonio immobiliare, considerate la situazione demografica dell’Italia e le diffuse difficoltà reddituali.
Dall’altro, deve ribadirsi l’apprezzamento per il previsto piano nazionale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale, finalizzato al rilancio delle politiche abitative, per il quale è stato disposto un inizio di stanziamento, anche se rinviato nel tempo. Così come va accolto positivamente il riavvio, pur contenuto, del finanziamento del fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Interventi ai quali andrebbero a nostro avviso affiancate misure di incentivazione della locazione privata, attuabili ad esempio incrementando la riduzione dell’Imu a carico dello Stato prevista in caso di utilizzo del “canone concordato”, oltre che fornendo maggiori garanzie ai proprietari nella fase esecutiva dei rilasci.
In prospettiva, non va dimenticata la necessità di dare presto attuazione a una disposizione contenuta nella legge delega per la riforma fiscale in vigore dall’agosto del 2023: quella – fortemente voluta dalla Confedilizia – che prevede l’estensione alle locazioni non abitative della cedolare secca sugli affitti, che avrebbe il pregio di rianimare un commercio di prossimità in crisi da anni.
La nostra Confederazione si prepara al 2025 con la consueta determinazione e pronta al massimo impegno. Lo farà con la forza della sua autorevolezza e della sua diffusa rappresentanza territoriale, che si alimenta attraverso la crescita degli associati. E continuerà a muoversi su diversi fronti: tutelando gli interessi dei proprietari nei confronti delle istituzioni nazionali e locali (Parlamento, Governo, Regioni, Comuni ecc.); fornendo servizi agli iscritti attraverso il prezioso lavoro delle Associazioni di tutta Italia; sviluppando ulteriormente un’attività di promozione culturale che ci distingue e che riteniamo fondamentale (dalla pubblicazione di libri, all’organizzazione di dibattiti nella Sala Einaudi della sede nazionale, fino alla realizzazione del Festival della cultura della libertà di Piacenza, intitolato al suo ideatore Corrado Sforza Fogliani, che quest’anno si svolgerà nei giorni 24, 25 e 26 gennaio).
Con i Presidenti e con i dirigenti delle nostre Associazioni territoriali ci vedremo a breve a Genova (il 31 gennaio e l’1 febbraio) in occasione dell’annuale conferenza organizzativa (la terza edizione di quelle “itineranti”, dopo le tante edizioni “romane”: le prime due si sono svolte a Venezia e a Torino). Sarà l’occasione per fare il punto su quanto già fatto, per programmare nuove attività e – soprattutto – per confrontarsi e raccontarsi esperienze, al fine di migliorarsi.
Buon 2025 a tutti.
Giorgio Spaziani Testa
da Confedilizia notizie, gennaio ’25
Confedilizia notizie è un mensile che viene diffuso agli iscritti tramite le Associazioni territoriali della Confederazione.