Quesito Si chiede se un condomino possa allargare la propria cantina scavando nel sottosuolo dello stabile condominiale senza il consenso degli altri condòmini. Parere Al quesito ha risposto la stessa Cassazione che sul punto si è così testualmente espressa: “Il sottosuolo su cui sorge l’edificio condominiale, ancorché non menzionato espressamente dall’art. 1117 cod. civ., in mancanza di un titolo che ne attribuisca la proprietà esclusiva ad uno dei condomini, rientra tra i beni di proprietà comune, tenuto anche conto della funzione di sostegno che esso svolge per la stabilità del fabbricato; il singolo condomino non può, pertanto, senza il consenso degli altri condòmini, procedere a scavi del sottosuolo al fine di ricavarne nuovi locali o di ingrandire quelli esistenti, giacché, con l’attrarre la cosa comune nell’orbita della sua disponibilità esclusiva, viene a ledere il diritto di proprietà degli altri condòmini sul bene comune” (sent. 17141 del 27.7.’06). * * * Approfondimenti, assistenza e consulenza per proprietari di casa, amministratori di condominio
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