Come più volte riferito sulle pagine di questo notiziario (cfr., da ultimo, Cn genn. ‘16) il “Registro delle opposizioni”, istituito per tutelare coloro che non vogliono essere disturbati dalle telefonate – in qualsiasi orario del giorno e della notte – delle società di telemarketing, non funziona come dovrebbe. il cellulare rende tale evento ancor più esasperante.
Provano a porre rimedio a tale fastidio, con un disegno di legge, alcuni senatori del Gruppo parlamentare dei Conservatori e riformisti, ad iniziare dalla Presidente Bonfrisco.
L’attuale disciplina, com’è noto, prevede che i cittadini possano essere iscritti nel Registro pubblico delle opposizioni, e ciò al fine di non ricevere telefonate da parte di operatori per fini pubblicitari o di vendita diretta, ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. L’obiettivo della proposta è quello di rendere più incisivo lo strumento del Registro e, pertanto, dispone che sia un diritto del cittadino iscrivere, con una semplice richiesta, il proprio numero di telefono, sia fisso o mobile, al Registro pubblico citato, indipendentemente dal fatto che la numerazione sia o meno presente negli elenchi pubblici degli abbonati.
L’auspicio è anche quello di fare fronte all’incontenibile aggressività degli operatori di telemarketing – come segnalato dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali nella relazione annuale 2016 – che arriva a compromettere seriamente la tranquillità individuale.
da Confedilizia notizie, giugno ’16
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